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mercoledì 26 marzo 2014

Italia: sciopero dei benzinai sulle autostrade


https://www.youtube.com/watch?v=gQwGNqPMJ5o

https://www.youtube.com/watch?v=S-1SPQr0ir4

https://www.youtube.com/watch?v=URvyETRcCK4

https://www.youtube.com/watch?v=A-rZhkYZnNU

Rapporti sulle entrate tributarie e contributive del 2013 e di gennaio 2014 e Report delle entrate tributarie internazionali - di Ministero dell'Economia


                                                 Ministero dell'Economia e delle Finanze

Sono disponibili i Rapporti sull’andamento delle entrate tributarie e contributive del periodo gennaio-dicembre 2013 e gennaio 2014, redatti congiuntamente dal Dipartimento delle Finanze e dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ai sensi dell’art. 14, comma 5, della legge di contabilità e finanza pubblica (L. 31 dicembre 2009, n.196).
GENNAIO 2014
Le entrate tributarie e contributive nel mese di gennaio 2014 mostrano nel complesso una crescita del 7,7% (+4.112 milioni di euro), rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. L’incremento registrato è la risultante tra la crescita delle entrate tributarie pari al 4,2% (+1.376 milioni di euro), e quella evidenziata, in termini di cassa, nel comparto delle entrate contributive pari a +13,5% (+2.736 milioni di euro). Il dato sulle entrate tributarie comprende anche i principali tributi degli enti territoriali e le poste correttive, quindi integra quello gia’ diffuso con la nota del 6 marzo scorso.
Nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente si segnala che a gennaio 2013 era stato registrato uno slittamento del pagamento della prima rata della contribuzione aggiuntiva relativa alla gestione dei dipendenti statali per un importo pari a 2.650 milioni. Rendendo omogeneo il confronto, la crescita dei contributi sociali si attesterebbe sullo 0,2 %.
GENNAIO-DICEMBRE 2013
Le entrate tributarie e contributive nell’anno 2013 mostrano nel complesso una contrazione dello 0,4 % (-2.412 milioni di euro), rispetto al 2012. La variazione registrata è la risultante tra la sostanziale invarianza delle entrate tributarie (comprensive dei tributi territoriali e delle poste correttie) pari a -0,3% (-1.187 milioni di euro) e la flessione evidenziata, in termini di cassa, nel comparto delle entrate contributive -0,6% (-1.225 milioni di euro), che riflette anche il significativo aumento del ricorso alla rateizzazione dei pagamenti. Nel confronto con l’anno precedente, le entrate contributive di cassa scontano un incasso straordinario di oltre 1.000 milioni di euro nel luglio 2012, relativo alla retrocessione all’INPS di crediti già cartolarizzati, in assenza del quale i contributi sociali di cassa si attesterebbero sugli stessi livelli dell’anno precedente.

Sul sito del Dipartimento Finanze sono altresì disponibili i Report delle entrate tributarie internazionali del periodo gennaio-dicembre 2013* e gennaio 2014*, che forniscono l’analisi dell’andamento tendenziale del gettito tributario per i principali Paesi europei, sulla base delle informazioni diffuse con i “Bollettini mensili” di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna.

*Si precisa che in entrambi i Report manca l'analisi dell'andamento della Spagna, in quanto i dati non sono ancora stati pubblicati sul sito istituzionale del Paese.

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Roma, 18 marzo 2014

Una delegazione Partito Radicale torna in Ucraina - di Partito Radicale


Per conto del Partito Radicale e di Radio Radicale, visito nuovamente l’Ucraina dopo il ‘referendum’ del 16 marzo in Crimea e l’annessione di quella regione da parte della Federazione Russa.
Mentre la capitale cerca di riguadagnare una normale vita sociale, a Maidan (Piazza Indipendenza) rimangono il palco per cerimonie e comizi e decine di tende con volontari, intenzionati a presidiarla almeno fino alle elezioni presidenziali previste per il 25 maggio; ma si discute della possibilità di una guerra, con truppe russe segnalate in movimento presso la Transnistria e infiltrazioni di agenti russi nel sud e nell’est del Paese.
Insieme a Yuliya Vassilyeva, del Consiglio Generale di Nessuno tocchi Caino, abbiamo incontrato gli amici del Centro per le Libertà Civili e di SOS Maidan, il deputato Mustava Jemilev (leader dei Tatari di Crimea), alcuni politologi, e assistito a una tavola rotonda sulla situazione della Crimea – nel corso della quale, oltre a Jemilev, sono intervenuti il deputato Ruslan Solvar del partito centrista UDAR (Alleanza Democratica Ucraina per la Riforma, del candidato presidenziale Vitali Klichko) e il professor Volodimir Bugrov, prorettore dell’Università Nazionale "Taras Shevchenko" di Kiev.
Stabiliti ulteriori contatti, anche con esponenti di minoranze, ci spostiamo nei prossimi giorni a Odessa: la maggiore città del sud, principale porto ucraino del Mar Nero, sede di una storica comunità ebraica e in queste settimane crocevia di nuove tensioni.

lunedì 24 marzo 2014

EMERGENCY IN AFGHANISTAN



E' assolutamente inaccettabile l'arresto dei nostri tre connazionali di Emergency, la prima cosa che deve fare il nostro Ministro degli Esteri Franco Frattini è convocare all'ambasciatore afgano e chiederle di scarcerare d'immediato ai nostri tre connazionali, senza escludere la possibilità di abbandonare la missione in Afghanistan, perché, dobbiamo fare pressione politica al governo afgano. Per quanto riguarda Gino Strada, consiglierei di non fare il politico, a me sembra che una ong come Emergency, debba essere sempre neutrale e non intervenire in politica, invece, dovrebbe accettare la richiesta del nostro Ministro degli Esteri di abbassare i toni in questo momento per aiutare il lavoro della nostra diplomazia, il nostro Paese ha tutti i mezzi per liberare gli operatori di Emergency e veramente, l'unica cosa importante è l'impegno del nostro Governo a fine di liberare ai nostri connazionali, perché, lo Stato non può abbandonare ai suoi cittadini.


Gino Strada ha ragione quando disse, che il nostro Paese ha tutti i mezzi per liberare subito ai nostri tre connazionali, perché il nostro aiuto è assai importante per l'Afghanistan e il ruolo della Commissione Esteri della Camera dei Deputati e del Senato in questa vicenda, è quella di seguire da vicino gli accertamenti e l'azione del Governo con riferimento agli sforzi ed impegno fatto con lo scopo di liberare ai nostri connazionali. Però, mi sembra che, Gino Strada sbaglia quando tenta di fare il politico, perché, un'ong che svolge l'attività di medicina e sanità, di solito dovrebbe stare sempre neutrale e non intervenire nella politica né, fare opinioni scomodi che riguardi la politica estera del nostro Paese eppure la politica interna del Paese dove si trova, in questo caso L'Afghanistan.

In quanto alle possibile accuse sugli interventi dei britannici, nel quale, sembra che è stata criticata l'intervento degli inglesi e il nostro Ministro della Difesa, Ignazio La Russa sembra aver detto ieri che i militari britannici presenti erano artificieri, non rest'altro che, chiarire successivamente maggiori accertamenti, intanto, non si può escludere, la possibilità che il nostro Ministro degli Esteri, Franco Frattini, convochi all'ambasciatore britannico accreditato presso il nostro Paese, per accertare o meno, il possibile intervento dei militari inglesi. Per ora, la cosa più importante è semplicemente la libertà dei nostri tre connazionali ad ogni costo.

Fonte:  http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=22493

Commissione UE, crescita eurozona solo dal 2014. Allarme disoccupazione in Italia


http://www.youtube.com/watch?v=5XaqwhK9wTM

In ricordo di Pietro Tarantino - Quinto 'Non ammazzare'‏ - di Massimo Bondi LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI


                             LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
                                             E LA MORTE A CUORE BATTENTE


COMUNICATO STAMPA
ANNO XXX – n. 6
25 Marzo 2014
Anniversario dell'espianto di Pietro Tarantino contro la sua volontà e dei familiari: il fratello Mario e la moglie hanno denunciato per omicidio volontario. Il procedimento è stato trascinato per 15 anni e chiuso d'autorità con incidente probatorio-farsa, nonostante per il giudice le indagini preliminari non fossero esaustive su fatti importanti, come la diagnosi. Questo al fine di non procedere con l'invio a giudizio dei 5 medici indagati. Giustizia negata. In memoria offriamo la seguente riflessione del Prof. Dr. Massimo Bondì.
Ossessiva richiesta di organi
QUINTO: “NON AMMAZZARE”
Il triste cammino dell'Espianto-Trapiantologia è costellato di fatti e misfatti, ma ciò che risalta delittuosamente evidente è la macabra “pulsione di morte” pervasa di cannibalismo, che l'umanità si trascina sin dalle sue origini. Uomini e animali si sono sempre ammazzati l'un l'altro allo scopo di sopravvivere.
Nel momento dell'estremo bisogno, tutto il mondo animale esercita con la forza l'affermazione della propria vita (istinto di conservazione). Dalla fagocitosi del mondo microscopico, attraverso il parassitismo, si assiste sempre alla supremazia mediante la predazione. Mors tua vita mea. L'importante per la Legge naturale, scevra da ogni moralismo, è che il Codice della vita racchiuso e custodito nel DNA nucleare si trasmetta in Eterno, nella sua multiforme eterogeneità. Tale ferrea Legge non era presente e/o necessaria all'Inizio nel mondo Protozoario-Procariotico, nel quale la sopravvivenza era autogeno-metabolica (autotrofismo-eterotrofismo) e la successione era assicurata dall'auto-riproduzione (scissione binaria, gemmazione, schizogonia). La Natura ai primordi procedeva nel solco della moralità.
Molto più recentemente, dopo lo scorrere di innumerevoli secoli bui, dominati dalla violenza, giungiamo così all'epoca cosiddetta Moderna, nella quale l'indomita violenza si identifica fra l'altro nella forma più sofisticata.
Non solo Cannibalismo, ma sfrenata ed ossessiva Predazione di Organi, che si realizza nella creazione di un nuovo Comandamento: “Uccidere per salvare un'altra vita (forse)”. Forza e potere spregiudicati prevalgono sul DEBOLE.
Stiamo attenti però! Mentre nel fagocitismo o cannibalismo il soggetto da fagocitare viene distrutto mediante la sua scissione che si verifica nell'apparato digerente e quindi il soggetto fagocitato più non esiste se non nell'Energia che deriva dalla sua scissione, ben diversamente accade nel processo trapiantologico.
Parti del soggetto (organi o tessuti), prelevati da soggetto Vivo e animato, vengono ricollocati in altro organismo ed obbligati a lavorare in condizioni di estrema difficoltà (Rigetto con relativo trattamento immuno-depressivo). In tal modo si commettono due gravissimi atti contro Natura. Il primo è costituito dal Prelievo-Espianto che determina la morte del soggetto. Il secondo è costituito dalla morte incombente del soggetto che riceve gli organi e vuole rigettarli. Due gravissimi atti contro Natura per gli attori di questo dramma (omotrapianti) che sono permessi da una legge iniqua.
L'Umanità nella sua ignoranza supera così di gran lunga l'etica naturale e riporta indietro di secoli i conquistati diritti civili mediante l'applicazione di ciò che può essere definito “Schiavismo biologico da espianto-trapianto”. Un soggetto è costretto con la forza a lavorare mediante l'improprio uso di un suo organo per un altro soggetto con tutte le annesse implicazioni di carattere algico (sofferenza cellulare) e genetico.
La Genetica dell'Espianto-trapiantologia è infatti tutta da studiare: non sappiamo in assoluto cosa accade cimentando DNA diversi, nel corso del tempo e nelle generazioni successive.
Pertanto a nostro avviso va abrogata la legge sulla “morte cerebrale”, che permette gli espianti, e non è necessaria una nuova legge sul FINE VITA, ma piuttosto una rivalutazione di un'Etica Professionale che attualmente si trova ai limiti dell'illecito. L'invocazione Dantesca “Considerate la vostra semenza, fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza” (Divina Commedia, Inferno, canto XXVI) ci sembra opportuno ricordarla. Altri tempi, altra determinazione, altro coraggio, altra serietà, nell'invocazione di Dante.
Forse che la tecnologia imperante rende l'Umanità fragile, labile e priva della capacità di dominare la complessità etica del presente?

Prof. Dott. Massimo Bondì

SÌ DEFINITIVO ALLA DELEGA AL GOVERNO PER LA RIFORMA FISCALE - di Camera dei Deputati


Giovedì 27 febbraio,
la Camera ha approvato, in via definitiva, la proposta di legge (C.282, C. 950, C.1122, C.1339) delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita (approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato).
Durante la seduta la Vicepresidente della Camera, Marina Sereni, ha ricordato la figura di Alberto Provantini, ex deputato del Pci recentemente scomparso. L’Assemblea ha osservato un minuto di silenzio.
A chiusura di seduta il Vicepresidente Simone Baldelli ha comunicato le decisioni prese dall’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati sul le sanzioni per i fatti accaduti nelle giornate del 29 e del 30 gennaio 2014, tali sanzioni scatteranno a partire a partire da lunedì 10 marzo


lunedì 10 marzo 2014

Le riforme del Governo in linea con le indicazioni dell'Unione Europea - di Ministero dell'Economia


                                                Ministero dell'Economia e delle Finanze

Il documento di analisi sugli squilibri macroeconomici dei paesi dell’Unione Europea pubblicato oggi dalla Commissione Europea e le recenti dichiarazioni del Commissario Olli Rehn sulla necessità che l’Italia avvii un ambizioso piano di riforme trovano piena condivisione da parte del Governo, come risulta evidente dalle dichiarazioni programmatiche rese in Parlamento in occasione del dibattito sulla fiducia. Il programma di riforme dell’Esecutivo è in linea con le indicazioni emerse da questa analisi della Commissione. L’Esecutivo intende infatti dare una svolta al processo di riforma per rafforzare la competitività e garantire una crescita forte, sostenibile e ricca di posti di lavoro. Le riforme annunciate saranno tradotte operativamente in un cronoprogramma che sarà inserito nel prossimo Programma Nazionale di Riforma.
Commento alla “in-depth review” della Commissione Europea
L’analisi della Commissione Europea si concentra sull’andamento della competitività dell’economia italiana e sulle conseguenze che il debito pubblico elevato può generare sulla stabilità macroeconomica.
Sulla competitività
La competitività dell’economia italiana è oggi limitata dall’elevato cuneo fiscale sul costo del lavoro, un problema che il Governo si accinge ad affrontare con determinazione. Tuttavia la capacità di reazione dell’economia e il ribilanciamento dei conti con l’estero consentono di avere fiducia sulla presenza di una forte capacità di adattamento e flessibilità del sistema produttivo nazionale.
Per contrastare la recessione, le aziende manifatturiere italiane hanno fatto ricorso alla riduzione dei costi di produzione, al miglioramento qualitativo dei prodotti e al contenimento dei prezzi e dei margini di profitto e questo ha permesso un netto miglioramento dei conti verso l'estero. Ciò ha permesso di ottenere un miglioramento della bilancia commerciale che è passata nel breve arco di 3 anni da un deficit di 30 miliardi nel 2010 ad un surplus di quasi 10 miliardi nel 2013. Nello stesso periodo il saldo delle partite correnti è passato da un deficit di 3,5% a un surplus di 0,8% del PIL. La posizione patrimoniale netta sull’estero, pur deficitaria, è rimasta all’interno della soglia d’attenzione collocandosi a meno del 30% del PIL.
Sul debito pubblico
L’andamento del debito pubblico in relazione al PIL deriva prevalentemente dal denominatore del rapporto, cioè dalla crescita modesta degli anni precedenti la crisi e poi dalla profonda recessione, che si è accompagnata ad una crescita insoddisfacente della produttività. Il debito è cresciuto anche per il contributo nazionale ai meccanismi europei di protezione e per i rimborsi dei debiti pregressi delle Pubbliche Amministrazioni. Questi problemi richiedono un’azione decisa in termini di sostegno immediato alla crescita e di una forte azione di riforme strutturali.
Lo sforzo per correggere l’andamento dei conti pubblici è stato significativo negli ultimi due anni, con un aggiustamento fiscale di circa 3 punti percentuali in termini strutturali grazie al quale la soglia del 3% non è stata superata. Questo ha consentito di contenere l’aumento del rapporto debito/PIL. Pur in un contesto molto difficile, l’Italia ha mantenuto e rafforzato la propria stabilità economica e finanziaria. L'uscita dalla procedura per disavanzi eccessivi dell'Unione europea è uno dei risultati visibili di quest’azione. Il calo dello spread sotto i 200 punti base testimonia come gli sforzi del Paese siano stati importanti e riconosciuti.
Ora è giunto il momento di porre al centro dell’azione del Governo la crescita economica e l’occupazione.

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Roma, 05 marzo 2014

SPIES, TRAITORS, AND SABOTEURS: FEAR AND FREEDOM IN AMERICA Now - April 27, 2014 - di Bill Clinton Clinton Presidential Center


The Clinton Center's current temporary exhibit, "Spies Traitors, and Saboteurs: Fear and Freedom in America," created by the International Spy Museum in Washington, D.C., provides guests with an historic perspective on acts of terror that have taken place on American soil. Open through April 27, 2014, the exhibit explores nine major events and periods in U.S. history when Americans were threatened, including government and public responses and the complexities of securing the nation without compromising the civil liberties upon which it was founded.



martedì 4 marzo 2014

Rilanciare Alitalia


Il governo dovrebbe fare un piano industriale per il rilancio dell'Alitalia, così come ha fatto il precedente con la Fiat. Questo piano non sarebbe un intervento diretto dello Stato ma soltanto un aiuto da parte del Governo Prodi alla compagnia aerea.
Con riferimento allo sciopero del personale, urge un confronto tra sindacati e il direttore della produzione di Alitalia, Giancarlo Schisano, per discutere il problema del rinnovo del contratto di lavoro, poichè questo disagio occasionato da una settimana non aiuta il rilancio della compagnia né tanto meno i lavoratori e il personale dell'Alitalia.

Fonte: 

http://finanza.tgcom24.mediaset.it/news/dettaglio_news.asp?id=200706051105007643&chkAgenzie=TMFI&sez=news&testo=&titolo=Rilanciare%20Alitalia



Fermiamo Keystone, la Mega-Bomba ambientale‏ - di Pascal V avaaz


In queste ore Obama sta per prendere la sua decisione più importante di sempre per l’ambiente: se dare il via libera o meno a un gigantesco oleodotto per trasportare ogni giorno 830mila barili di un petrolio superinquinante dal Canada agli Stati Uniti.
Si chiama Keystone XL e se lo approveranno riverserà miliardi di dollari nelle tasche di poche multinazionali… e milioni di tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera tanto che l’hanno ribattezzato “la più grande bomba ambientale sul pianeta”. Grazie a enormi proteste si è riusciti a ottenere un rinvio e un tribunale la scorsa settimana ha inferto un altro duro colpo al progetto. Ora, se ci muoviamo subito in grandi numeri, abbiamo la possibilità di dargli il colpo di grazia.
John Kerry, il responsabile delle relazioni internazionali USA, ha deciso di aprire una consultazione pubblica. Sa che su questa decisione si gioca la credibilità statunitense nella lotta contro il cambiamento climatico. Noi possiamo farlo diventare un vero e proprio referendum mondiale inondando la consultazione con oltre un milione richieste da ogni angolo del mondo affinché chiudano Keystone e facciano seguire fatti alle promesse, nella lotta per salvare il pianeta.

Lavoro: disegno legge Idv per abolizione riforma Fornero - di Ignazio Messina




L‘Idv presenterà in Cassazione, il 13 marzo, un disegno di legge di iniziativa popolare per l’abolizione della riforma Fornero. Ad Ancona ho sintetizzato alcuni punti della proposta: distinzione tra assistenza e previdenza, una differenziazione per quanto riguarda gli esodati, per far i modo che possano riottenere i diritti perduti e, rispetto alle donne, un no alla legge che non vieta la firma delle dimissioni in bianco e penalizza moltissimo le donne lavoratrici. La riforma Fornero è stata la peggiore riforma in assolto nel mondo del lavoro, perché doveva accompagnare in uscita chi era arrivato alla fine della carriera lavorativa e far entrare i giovani: in realtà giovani rimasti disoccupati e chi doveva essere accompagnato è stato espulso.



Fabbisogno settore statale: a febbraio 12,8 Miliardi - di Ministero dell'Economia

                                                     Ministero dell'Economia e delle Finanze

Rimandato l’incasso premi INAIL a maggio
+8% il gettito da IVA sugli scambi interni
Nel mese di febbraio 2014 si è realizzato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 12.800 milioni, che si confronta con gli 11.845 milioni del mese di febbraio 2013. Il saldo dei primi due mesi dell’anno si attesterebbe così sui 13.300 milioni contro i 14.675 milioni nel primo bimestre del 2013.
I dati mensili e cumulati sono stati elaborati alla luce della revisione della metodologia di calcolo di alcuni conti di tesoreria.

Commento

Il confronto con lo stesso mese dell’anno precedente evidenzia minori incassi fiscali per circa 2.600 milioni, risultato dovuto all’effetto combinato dello slittamento al mese di maggio dei premi assicurativi INAIL per oltre 3.000 milioni, legato alla riduzione del cuneo fiscale prevista dalla legge di stabilità 2014, e dal miglioramento degli altri incassi, tra cui si segnala l’IVA sugli scambi interni, che prosegue il trend positivo facendo registrare anche questo mese un incremento del 8%.
Il saldo del mese sconta, inoltre, maggiori rimborsi fiscali per oltre 400 milioni, connessi al processo di accelerazione dei pagamenti dei debiti pregressi della pubblica amministrazione e minori interessi sul debito pubblico.
Per agevolare il confronto con lo stesso mese dell’anno precedente si evidenzia, inoltre, che nel 2013 erano stati sottoscritti circa 2.000 milioni di strumenti finanziari emessi dal Monte dei Paschi di Siena.
In termini omogenei il fabbisogno del mese è in linea con quello registrato nello stesso mese dell’anno precedente.
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Roma, 03 marzo 2014

Silvio Berlusconi - Camera dei Deputati