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mercoledì 29 aprile 2015

L’Italiano in Perù: colloquio con Anna Greco


Anna Grazia Greco è la dirigente scolastica dell'Ambasciata d'Italia a Lima. Con lei abbiamo parlato dell’insegnamento dell’italiano nel Paese e dello stato della Scuola italiana paritaria Antonio Raimondi, di Alberto Calle

Lima
D. Cosa ci può dire della sua esperienza con le nostre scuole Italiane all'estero?
R. In Perù, abbiamo una sola scuola riconosciuta dal Governo Italiano, la scuola italiana paritaria Antonio Raimondi che offre un servizio dall'infanzia al liceo scientifico e linguistico per oltre 1000 studenti. Il target sociale delle famiglie è tendenzialmente medio alto, la scuola è in linea con le altre scuole italiane dell'America Latina.
 
D. Possono frequentare la scuola le persone con disabilità?
R. Al momento non ci sono persone che frequentano che siano in situazione di disabilità.
 
D. Se ci fossero connazionali con problemi di disabilità, la scuola potrebbe accettare l'ingresso?
R. Essendo una scuola Italiana paritaria deve seguire le disposizioni Italiane, per cui deve garantire l'istruzione come prevede la legge.
 
D. Ho visto che si diplomano solo circa una trentina di studenti. È obbligatorio per gli studenti finire il ciclo accademico?
R. È una scuola biculturale, pertanto, al termine del terzo anno di liceo si ha la conclusione del percorso peruviano, per cui molti studenti desiderano non proseguire il percorso con l’ultimo anno del liceo. Questo significa che non concludono il percorso "italiano" e questo determina il basso numero di diplomati liceali della Raimondi. Chiaramente, auspico che gli studenti decidano di proseguire con il quarto liceo e concludere il percorso scolastico italiano e valutino anche i benefici che questa decisione può portare, per esempio avere due titoli di studio, agevolazioni per le iscrizioni alle università e così via.
 
D. Esistono, in Perù, scuole dove si studia la nostra lingua?
R. Ci sono scuole come Santa Margherita del Callao, in cui si insegna l'Italiano come seconda lingua. La Santa Margherita è una scuola che tiene molto alle radici italiane per cui pianifica, oltre alle lezioni, anche iniziative e eventi italiani. Poi c’è la scuola Dante Alighieri a Lima e la Scuola “San Benito da Palermo” di Arequipa, nonché l’Istituto Culturale Italo-Peruviano di Arequipa, dove si insegna la lingua Italiana.
 
D. Lei ha svolto un buon lavoro in Venezuela: è vero che in Venezuela la nostra lingua è la seconda lingua insegnata nelle scuole?
R. Sì, c'è una risoluzione di legge per cui un consistente numero di scuole hanno l'italiano nel curriculum: questo comporta anche un avvicinamento agli usi e costumi italiani in generale e determina un interesse verso la cultura, che è molto apprezzata.

Fonte: http://portale.lombardinelmondo.org/nazioni/americalatina/articoli/mondoeconomico/coann

MAROCCHINI SELVAGGI - WILD MOROCCAN - SALVAJE MARROQUÍ - WILD MAROCAIN


Le Maroc débloque 9,2 M€ pour lutter contre les effets de l’attentat de Charlie sur le tourisme

Il Marocco rilascia € 9.200.000 per la lotta contro gli effetti dell'attacco sul turismo Charlie

El Marruecos libera € 9.200.000 para luchar contra los efectos del ataque en el turismo Charlie

The Morocco releases 9.2 million to fight against the effects of the attack on Charlie tourism

http://www.econostrum.info/Le-Maroc-debloque-92-M-pour-lutter-contre-les-effets-de-l-attentat-de-Charlie-sur-le-tourisme_a19721.html

Prohíben a Marruecos participar en próximas dos ediciones de la Copa Africana

Morocco prohibit participate in next two editions of the African Cup

Marocco vietare partecipare a prossime due edizioni della Coppa d'Africa

Maroc interdit de participer à deux prochaines éditions de la Coupe d'Afrique

http://www.el-nacional.com/bbc_mundo/Prohiben-Marruecos-participar-Copa-Africana_0_569943160.html

“La reforma electoral no puede esperar más”



El tema de la reforma electoral se ha convertido en una lucha contra el tiempo. Tras la elección de los magistrados del Tribunal Constitucional (TC), la designación del nuevo defensor del Pueblo y la aprobación de un paquete de nuevas normas electorales constituyen los dos grandes objetivos de este Congreso. Los especialistas consultados coinciden: la reforma electoral no puede esperar más.
Las claves. En lo sustancial, la reforma comprende cuatro leyes que buscan mejorar el sistema electoral peruano: la nueva Ley de Partidos Políticos, la nueva Ley de Derechos de Participación Ciudadana y Control Ciudadano (sobre la revocatoria), el Código Electoral y el Código Procesal Electoral.
Estas iniciativas legislativas proponen tres puntos básicos, según el legislador Omar Chehade, presidente de la Comisión de Constitución. El primero es evitar la postulación de candidatos a jefes de Estado, congresistas y presidentes regionales que tengan antecedentes penales; el segundo punto busca que el Jurado Nacional de Elecciones conozca las hojas de vida de todos los postulantes a cargos públicos; y el tercero consiste en la eliminación del voto preferencial.
Se busca “que se dé prioridad a la meritocracia interna de los partidos, para que no haya personas que por su dinero tengan más posibilidades de llegar al Congreso”, afirma Chehade.
LEY BÁSICA. Sobre la nueva Ley de Partidos Políticos, el exmagistrado del TC Fernando Calle Hayen opina que es fundamental que sea compatible con la Ley Electoral.
Según el profesor de Derecho, es beneficioso que la nueva ley establezca la obligatoriedad de las elecciones internas en los partidos para elegir a sus candidatos a los procesos electorales.
En su opinión, la elección interna debe realizarse ocho meses antes de la elección popular. “Es en ese momento que los partidos políticos o grupos independientes reconocidos por la ley, o las alianzas, tendrán que presentar los padrones de sus simpatizantes al JNE para que sean revisados por la ONPE y el Reniec”, señala el jurista.
La votación interna tendría otro beneficio: establecería el orden en que los candidatos serían presentados. “Los afiliados expresarán con su voto el orden de la lista parlamentaria. Sería lo ideal”, agrega Calle.
En cuanto a la propuesta para que el Estado entregue dinero a las agrupaciones políticas, Calle Hayen califica de positiva la iniciativa, pero destaca que “primero hay que darle solidez a los partidos políticos”.
OTRA MIRADA. Así como se propone que el Estado otorgue dinero a las agrupaciones políticas, también se sugiere sancionar a aquellas que cometan faltas.
“Las sanciones no solo deben ser económicas, sino políticas. Por ejemplo, si hay una falta grave, el partido puede ser sancionado con su eliminación del registro de partidos”, opina el especialista Fernando Tuesta Soldevilla.
Para el exjefe de la ONPE, el financiamiento público de los partidos permitirá que estos no se vean obligados a solicitar dinero malhabido, pero sostiene que las instituciones deben ser más rigurosas con la rendición de cuentas. “Financiamiento público con mayores controles” es su conclusión.
Por ahora, el debate sobre la reforma electoral se quedó a medias en el pleno del Congreso.
“Estamos distraídos en denuncias, en escándalos, cuando lo más importante es fortalecer las instituciones democráticas del Perú. Una, los partidos políticos, y la otra, el sistema electoral”, acota Chehade.
El congresista oficialista duda que se aprueben las cuatro leyes de la reforma electoral, pero espera que se dé luz verde a la Ley de Partidos Políticos, a la eliminación del voto preferencial y al financiamiento a los grupos políticos, tres puntos claves del sistema electoral.
JNE LIDERA CAMPAÑA POR CAMBIOS
El Jurado Nacional de Elecciones (JNE) ha emprendido una campaña para promover el debate de la reforma electoral en el Congreso de la República.
Mediante un video, explica en qué consiste la nueva Ley de Partidos Políticos, la nueva Ley de Derechos de Participación Ciudadana y Control Ciudadano, el Código Electoral y el Código Procesal Electoral.
La idea es que el pleno del Congreso, que se inicia en marzo, debata las reformas pendientes.

Fonte: http://diariocorreo.pe/politica/la-reforma-electoral-no-puede-esperar-mas-565230/

https://www.facebook.com/pages/Fernando-Calle-Hayen/291500827713935

Itallicum: pro e contro


https://www.youtube.com/watch?v=22CuBYEk4eo


hijab protest in India gets worse


USURA, UNA STORIA INFINITA - di Alessandro Mezzano


Parecchi secoli fa un ometto di indubbio ingegno che si chiamava Aristotele diceva:” nummus nummum parere non potest” che tradotto dal latino, idioma nel quale era riportato, significa: il denaro non può generare denaro.
La stessa Bibbia condanna l’usura nell’Esodo, nel Levitico ed anche nel Deuteronomio.
Anche S.Luca, nel suo vangelo ( 6,34s) dichiara che l’usura è peccato e la chiesa cristiana, nel 1274, nel congresso di Lione, sancisce che è peccato prestare denaro a qualsiasi interesse.
Da qui nasce la legittimazione ad esercitare l’usura per i giudei che iniziano ad esercitarla  anche se questa è espressamente proibita dalla bibbia, ma probabilmente in modo per loro lecito in quanto il Talmud dice che molte cose che se fatte ai giudei sono peccato, non lo sono invece se fatte ai “Goym” e cioè al resto dell’umanità che non ha la stessa dignità umana del “popolo eletto”.
Nei primi anni del 500 la chiesa cambia idea e si pronuncia con un certo possibilismo in favore dell’usura.
Martin Lutero ( 1483 – 1546 )  condanna l’usura con la stessa risolutezza dei Padri della Chiesa ed afferma che:” il profitto su di un Mutuum, a chiunque fatto, è peccato mortale”
Ma già dopo 20 anni i toni si ammorbidiscono e la condanna è solo per chi applica tassi troppo esosi.
La chiesa Cattolica nel concilio di Trento ( 1545 – 1563 ) deve controbattere la “concorrenza” dottrinale di Lutero e pertanto condanna nuovamente e recisamente l’usura che fa ricadere nel 7° comandamento “ Non rubare”.
Una semplice dichiarazione che affermi la liceità dell’usura è sufficiente per essere dichiarati eretici e scomunicati, così come l’autorizzazione a fondare un “Banco di pegno o di prestito”
Calvino accetta e predica la liceità del prestito ad interesse a cui non pone limiti, ma anzi introduce il concetto che la ricchezza è un dono di Dio a chi è nella sua grazia, al contrario della povertà che è una punizione per coloro che non sono in grazia di Dio …
Questo aberrante e disumano concetto calvinista permea la cultura Americana ( non scordiamo che i “padri pellegrini” tra i fondatori della colonia Americana erano calvinisti ) ed è a tutt’oggi il principio che informa la società USA.
Nel 1625 Francesco Bacone espone una teoria favorevole all’usura dicendo in sostanza che essendo essa un male inevitabile fosse meglio regolamentarla per legge.
Nel 700, con l’illuminismo e con il capitalismo di Adam Smith, riprende vigore la tesi della liceità dell’usura mentre la posizione ufficiale della chiesa è ancora contraria tanto che a Verona Scipione Maffei, per avare scritto un trattato intitolato “ Dell’impegno del denaro” in cui fa una strenua difesa dell’usura, viene condannato dalla inquisizione della repubblica di Venezia al bando da Verona ed a 4 mesi di confino.
Solo dopo il 1789, quando l’assemblea costituente francese decretò la libertà del  commercio e del credito, anche la chiesa non condannò più l’interesse finanziario in genere, ma si limitò alla condanna dei tassi usurai eccessivi.
Il Corano vieta assolutamente il prestito ad interesse che viene condannato in modo esplicito e senza mezzi termini tanto che ancora oggi le banche islamiche non prestano denaro ricavando profitto diretto dal prestito.
Come si vede i giudizi morali sull’usura sono ondivaghi e contingenti e dipendono molto di più dalla visione del potere e dagli interessi momentanei  che da questioni di principio.
Nel  mondo d’oggi dopo che nella guerra tra il sangue e l’oro vinse l’oro, l’usura è assorta a concetto informatore delle economie moderne sino ad arrivare agli eccessi ingovernabili di un’economia speculativa che ha determinato la recentissima crisi mondiale che ha sconvolto ed disastrato i Paesi di tutto il mondo.
Il profitto è divenuto una divinità alla quale si sacrificano tutti gli altri valori, dalla rettitudine, alla legalità, alla coscienza, al benessere generale del Paese ed alla stessa sopravvivenza del pianeta stante che questo sistema sta spingendo il mondo ben al di fuori del “progresso sostenibile” e che l’inquinamento planetario ed i cambiamenti climatici in atto stanno condannando a morte tutta l’umanità!
L’ingordigia fa aggio sulla ragionevolezza ed ottunde l’intelligenza e come Creso che trasformando tutto ciò che toccava in oro non poté più mangiare alcun cibo, così questa civiltà, tutta tesa al profitto fine a se stesso, finirà di autoeliminarsi a causa dei veleni che l’ingordigia del profitto produce ..!!
Si dovrebbe tornare all’equilibrio degli antichi valori e, semplificando, anteporre l’uomo al profitto facendo del denaro un mezzo anziché un fine, ma temiamo che oramai l’umanità sia così ammalata da risultare inguaribile ..
Va bene che nell’economia dell’universo l’umanità non è nulla, meno di un battito di ciglia ed a Uomo scomparso, l’universo non se ne accorgerà neppure …!!
 
Alessandro Mezzano

Def inviato oggi alla Commissione europea - di Ministero dell'Economia


                                                      Ministero dell’Economia e delle Finanze

Comunicato Stampa N° 97 del 28/04/2015:

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze oggi ha trasmesso alla Commissione europea il Documento di Economia e Finanza (DEF) 2015. Il Documento, approvato da entrambi i rami del Parlamento il 23 aprile scorso, è stato inviato nella sua interezza: programma di stabilità; analisi e tendenze della finanza pubblica; piano nazionale di riforma; allegati. Il termine per la trasmissione agli uffici della Commissione europea dei documenti programmatici da parte degli Stati membri è fissato dai regolamenti Ue nel 30 aprile di ogni anno.



giovedì 23 aprile 2015

EMERGENZA IMMIGRAZIONE


Mi dispiace che i giornalisti in Italia, parlino spesso dell'immigrazione, dimenticando un altro dramma umano, che tra l'altro, coinvolge i nostri connazionali, parlo della decisione di Whirpool di chiudere gli stabilimenti, facendo aumentare la disoccupazione, soprattutto in Caserta, forse i giornalisti Italiani ne dovrebbero occuparsene di più di questo dramma. In quanto all'immigrazione, è pure un dramma, perché, possiamo conoscere meglio la schiavitù del XXI secolo, capisco i Paesi che gli rispediscono indietro, come la Germania, oppure coloro che non condividono la posizione del Presidente Matteo Renzi alla riunione straordinaria del Consiglio Europeo, perciò, occorre distruggere le barche e penalizzare gli scafisti che si arricchiscono con le vite umane, ma non basta, tutti abbiamo visto con Mafia Capitale, come i centri di accoglienza serve come strumento economico alla Mafia, ecco perché, sarebbe più umano chiudere i centri di accoglienza e rispedire gli immigrati ai paesi da dove sono partiti, come lo fanno altri paesi, inoltre, dobbiamo fare il blocco navale, che è fattibile, perché si può applicare gli articoli 41 e 42 della Carta delle Nazioni Unite che prevedono tra l'altro, il blocco navale oltre a quello economico e diplomatico, questa sarebbe la soluzione al problema immigrazione, si risparmierebbe anche dal punto di vista economico e logistico, ma soprattutto sarebbe la cosa giusta ed umana da fare.
 
Gli immigrati clandestini pagano una forte somma di denaro, se applichiamo gli artt. 41 e 42, vale a dire il blocco navale, eppure coloro che riescono ad entrare si applica l'espulsione o li rispediamo indietro, allora, l'Italia non avrebbe il problema logistico e non dovrebbe pagare 30 euro per ogni immigrato al giorno. Tra l'altro, potrebbe diminuire le intenzioni di immigrare clandestinamente, perché, gli immigrati dovrebbero ripagare la stessa somma per riprovare.

Fonte: http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=75284

http://www.avantionline.it/2015/04/scrive-alberto-calle-emergenza-immigrazione/#.VTlDS-xH7IV

domenica 12 aprile 2015

DDL FINANZIARIA


Piazza Affari ha bruciato 234 miliardi di euro in 13 anni, tra la fine del 1998 ed il 12 ottobre del 2011, portandosi a 359 milioni di capitalizzazione, pari al 23% del Pil, ed All Share oppure il Mibtel ha ceduto il 27% da inizio 2010, ormai è passato il tempo delle chiacchiere, bisogna risanare la nostra economia con i fatti, perciò è necessario lasciar da parte le leggi bavaglio o ad personam, ed occorre con urgenza approvare il ddl finanziaria, basta di perdere tempo nell'aula della Camera dei Deputati e del Senato discutendo leggi sulle intercettazioni e quelli che non hanno niente a che fare con l'economia, bisogna dare priorità al risanamento della nostra economia discutendone ed approvandone il ddl finanziaria e leggi che riguardino strettamente con il risanamento della nostra economia.

Condivido la preoccupazione del nostro Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, lui ha ragione quando dice "il problema non è fare uno o più provvedimenti, il problema è che il governo non ha fatto nulla per lo sviluppo e la crescita e c'è incertezza anche per il futuro", ecco perché, faccio il mio appello a tutta la nostra classe politica affinché, si lavori senza sosta al risanamento della nostra economia, perché non si può giocare con la pelle del nostro Paese, l'Italia è la casa di tutti noi, e soltanto noi, possiamo decidere per il futuro del nostro Paese, della casa nostra, e del futuro delle nuove generazioni e dei figli dei nostri connazionali, a questo debbono pensare i nostri politici ogni attimo che si discute una legge nel Parlamento.

Fonte:

http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=42931


Dr. Fernando Calle Hayen en RPP, con candidato al CNM Guido Aguila


http://www.fernandocalle.com/

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società - di Istat


Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2014, l'Istat diffonde le serie storiche coerenti con i Conti annuali per settore istituzionale aggiornati per il periodo 2012-2014.
Nel 2014 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,2%. Nell'ultimo trimestre del 2014 è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2013.
Tenuto conto dell'andamento dell'inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel 2014 è rimasto invariato. Nel quarto trimestre del 2014 è sceso dello 0,5% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% rispetto al quarto trimestre del 2013.
Nel 2014 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all'8,6%, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Anche nel quarto trimestre del 2014 la propensione al risparmio è stata pari all'8,6%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013.
Nel 2014 la quota di profitto delle società non finanziarie è stata pari al 40,6%, diminuendo di 0,8 punti percentuali rispetto al 2013. Il profilo infrannuale mostra una marcata tendenza alla diminuzione: nel quarto trimestre del 2014 tale quota è stata pari al 39,8%, risultando inferiore di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,5 punti rispetto al corrispondente trimestre del 2013.
Nel 2014 il tasso di investimento delle società non finanziarie è sceso al 19,8% con una riduzione di 0,5 punti percentuali rispetto al 2013. Nell'ultimo trimestre del 2014 è stato pari al 19,8%, con un aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e una diminuzione di 0,2 punti rispetto al corrispondente trimestre del 2013.

Consolato marocchino. Lega Nord: 'Deve spostarsi c'è troppo degrado' - Moroccan Consulate. Northern League: 'It has to move there too degradation' - Consulado de Marruecos. Liga Norte: "Tiene que pasar allí también la degradación ' - Consulat du Maroc. Ligue du Nord: «Il doit y aller trop dégradation»



Áreas vuelve a beneficios y desinvierte en Argentina y Marruecos
Domaines renvoie à des prestations et de désinvestir en Argentine et au Maroc

Areas returns to benefits and disinvest in Argentina and Morocco

Aree ritorna alle prestazioni o disinvestire in Argentina e Marocco

http://www.eleconomista.es/comunidades_autonomas/noticias/6444520/02/15/Areas-vuelve-a-beneficios-y-desinvierte-en-Argentina-y-Marruecos.html#.Kku8INGNJYMbUoc

Marruecos intenta poner fin a los últimos juicios militares a civiles

Marocco cerca di terminare gli ultimi processi militari di civili

Morocco tries to end the last military trials of civilians

Maroc tente de mettre fin aux derniers essais militaires de civils

http://internacional.elpais.com/internacional/2015/02/04/actualidad/1423069093_191049.html



Gang-rape Anger: Video of violent protests gripping India



https://www.youtube.com/watch?v=NXTVpHzuLIA