Abbiamo di fronte a noi un grosso problema da affrontare relativo all'ambiente e alla nostra agricoltura, danneggiata dall'effetto serra e dal riscaldamento globale. Noi abbiamo bisogno di un'Europa più pulita e più ecologica, quindi (in Europa...) potremmo mettere a punto una politica di energia idrica comune, approfittando del boom dell'energia rinnovabile e solare.
Il deficit delle precipitazioni nel periodo settembre 2006febbraio 2007 si è attestato su valori dal 20 al 40% inferiori ai valori medi, con punte del 50-60%d più elevate in alcune zone del nord est e del centro. Solo a fine gennaio e a febbraio si è riscontrato un parziale recupero, in aiuto del quale non arriverà lo scioglimento delle nevi poichè l'inverno 2007 è stato il più caldo da due secoli a questa parte. La situazione ha confermato la crisi idrica per i nostri fiumi Po, Arno e Tevere.
Il riscaldamento globale non colpisce soltanto noi ma anche altri paesi, quali il Giappone: per la prima volta negli annali meteorologici Tokyo ha vissuto quest'anno un inverno senza neve. A questo punto, si rischia che nel 2025 quasi due miliardi di persone vivano in condizioni di assoluta mancanza di acqua. Inoltre, per oltre i due terzi della popolazione mondiale c'è il rischio di dover affrontare una condizione di scarsità d'acqua nei prossimi anni, danneggiando assolutamente l'agricoltura, che è il primo settore in termini di consumo d'acqua a livello mondiale.
Purtroppo ormai non basta il protocollo di Kyoto e pochi fino ad oggi sono i Paesi che affrontano il problema. Secondo me il governo deve affrontare a livello nazionale ed internazionale questa questione, per il futuro della nostra economia, considerando che anche l'Italia è un Paese agricolo. Dovrebbe farlo con unaa nuova strategia e con la ricerca, Per esempio, si potrebbe provare a riempire i nostri laghi e i fiumi con l'acqua del mare, o iniziare la riserva dell'acqua nelle Alpi per uso esclusivo di Emergenza Idrica.
Il deficit delle precipitazioni nel periodo settembre 2006febbraio 2007 si è attestato su valori dal 20 al 40% inferiori ai valori medi, con punte del 50-60%d più elevate in alcune zone del nord est e del centro. Solo a fine gennaio e a febbraio si è riscontrato un parziale recupero, in aiuto del quale non arriverà lo scioglimento delle nevi poichè l'inverno 2007 è stato il più caldo da due secoli a questa parte. La situazione ha confermato la crisi idrica per i nostri fiumi Po, Arno e Tevere.
Il riscaldamento globale non colpisce soltanto noi ma anche altri paesi, quali il Giappone: per la prima volta negli annali meteorologici Tokyo ha vissuto quest'anno un inverno senza neve. A questo punto, si rischia che nel 2025 quasi due miliardi di persone vivano in condizioni di assoluta mancanza di acqua. Inoltre, per oltre i due terzi della popolazione mondiale c'è il rischio di dover affrontare una condizione di scarsità d'acqua nei prossimi anni, danneggiando assolutamente l'agricoltura, che è il primo settore in termini di consumo d'acqua a livello mondiale.
Purtroppo ormai non basta il protocollo di Kyoto e pochi fino ad oggi sono i Paesi che affrontano il problema. Secondo me il governo deve affrontare a livello nazionale ed internazionale questa questione, per il futuro della nostra economia, considerando che anche l'Italia è un Paese agricolo. Dovrebbe farlo con unaa nuova strategia e con la ricerca, Per esempio, si potrebbe provare a riempire i nostri laghi e i fiumi con l'acqua del mare, o iniziare la riserva dell'acqua nelle Alpi per uso esclusivo di Emergenza Idrica.
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