ALBERTO CALLE A COLLOQUIO CON IL SAGGISTA ARTICOLISTA FRANCESCO DI BARTOLOMEI
Il quotidiano politico di Alberto Calle ha avuto un colloquio con Francesco Di Bartolomei (Saggista e Articolista del "Giornale d'Italia" e del Gruppo Trump Italia) durante l'incontrosi è parlato di Donald Trump, Roosevelt, Ucraina, connazionali residenti all'estero, richiesta di modifica dello ius sanguinis e discendenza, Re Carlo d'Inghilterra, Keir Starmer, Cina, Brasile, Sud America, Venezuela, Israele, Qatar, Stati Uniti d'America, Russia, dazi Canadesi e Messicani.
Nel corso degli argomenti trattati, Alberto Calle, riferendosi ai dazi, ha proposto di fare unilateralmente un TLC (accordo di libero scambio con gli Stati Uniti d'America) e ha ricordato che la Premier Giorgia Meloni è stata l'unica invitata all'insediamento di Donald Trump (l'unica d'Europa). Per Francesco Di Bartolomei, i dazi sono innanzitutto una realtà che decidono gli Stati Uniti e non ritiene che il nostro paese sia al centro dei pensieri americani.
Per quanto riguarda il Sud America citato da Francesco Di Bartolomei, Alberto Calle ha detto che abbiamo un buon ministro degli Esteri riferendosi ad Antonio Tajani, Alberto Calle ha colto l'occasione per esprimere la sua richiesta di cambiare la legge sullo ius sanguinis, ma anche per coloro che sono già connazionali ha detto che quando vanno nei nostri consolati e ambasciate devono parlare nella nostra lingua, e che i consolati, Ambasciate, le associazioni, i Comites, il Cgie, si rivolgono ai nostri connazionali sempre nella nostra lingua, per i discendenti che vogliono recuperare la cittadinanza, dovrebbero fare un esame della nostra lingua e soggiornare almeno 6 mesi nel nostro Paese, ha anche ricordato Maie e Ricardo Merlo, che per Alberto Calle è una buona persona ma non gli piace che si rivolga ai nostri connazionali in una lingua straniera invece di parlare nella nostra lingua. Per Francesco Di Bartolomei, l'argomento è molto complesso e concorda con Alberto Calle.
In conclusione Alberto Calle rivolto un appello a Donald Trump e alla nostra classe politica perché la politica estera non può essere cambiata e quindi dobbiamo sempre sostenere l'Ucraina.
Il colloquio può essere vista nel seguente video
ALBERTO CALLE IN CONVERSATION WITH ESSAYIST FRANCESCO DI BARTOLOMEI
Alberto Calle's political newspaper had a conversation with Francesco Di Bartolomei (Essayist and Columnist for "Giornale d'Italia" and the Trump Italia Group) during the meeting they talked about Donald Trump, Roosevelt, Ukraine, fellow countrymen living abroad, the request to change the ius sanguinis law and descendants, King Charles, England, Keir Starmer, China, Brazil, South America, Venezuela, Israel, Qatar, United States of America, Russia, Canadian and Mexican duties.
During the topics discussed, Alberto Calle, referring to duties, proposed to unilaterally make a TLC (free trade agreement with the United States of America) and recalled that Prime Minister Giorgia Meloni was the only one invited to Donald Trump's inauguration. For Francesco Di Bartolomei, duties are first and foremost a reality that the United States decides and he does not believe that our country is at the center of American thoughts.
As for South America mentioned by Francesco Di Bartolomei, Alberto Calle said that we have a good Foreign Minister referring to Antonio Tajani, Alberto Calle took the opportunity to express his request to change the ius sanguinis law, but also for those who are already compatriots he said that when they go to our consulates and embassies they must speak in our language, and that the consulates, embassies, associations, Comites, Cgie, address our compatriots always in our language, for the descendants who want to recover their citizenship, they should take an exam of our language and stay at least 6 months in our country, he also reminded Maie and Ricardo Merlo, who for Alberto Calle is a good person but does not like that he addresses his compatriots in a foreign language instead of speaking in our language. For Francesco Di Bartolomei, the topic is very complex and he agrees with Alberto Calle.
During the conclusion Alberto Calle made an appeal to Donald Trump and our political class because foreign policy cannot be changed and therefore, we must always support Ukraine.
The interview can be viewed in the following video
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