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venerdì 28 agosto 2015

IL GIAPPONE RITORNA ALL'ENERGIA NUCLEARE E L'ITALIA QUANDO?


 
Nonostante il disastroso incidente nella centrale di Fukushima, il governo del Giappone ha deciso di ritornare al nucleare, saggia decisione visto che non vuole essere un dipendente energetico di altri paesi, riparte così il primo reattore a Sendai, nonostante le proteste il governo del premier Shinzo Abe continua a ritenere l'energia atomica fondamentale e la promuove con forza, è una saggia decisione, perché così il Giappone sarà libera ed indipendente con l'energia, ma la cosa più strana è che avviene subito dopo le commemorazioni per i 70 anni dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, al quale mi permetto di salutare il Giappone in occasione di questa pagina triste della loro storia.
 
Il nostro Paese prima dell'incidente di Fukushima aveva individuato un luogo sicuro per la costruzione di una nuova centrale nucleare, cosa che avrebbe fatto calare i prezzi delle bollette ai cittadini e alle imprese, ma la cosa più importante era l'indipendenza energetica dell'Italia, e una parte di uso esclusivo per la Difesa Nazionale, il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che visitò il Giappone e fece, a mio avviso, opportuna un incontro con la nostra Comunità residente in Giappone, dovrebbe ora chiedersi quando sarà il giorno in cui l'Italia farà questo saggio passo di pensare all'energia nucleare?, forse è il caso che il nostro Paese pensi all'indipendenza energetica e pensi ad accendere i reattori nucleari.
 
Non dobbiamo avere paura del nucleare, che tra l'altro, l'abbiamo alle porte di casa nostra, pensiamo alla frontiera con la Francia ed altri paesi vicini ai nostri confini, Paese che un giorno sogno di chiamarli Stati Federali degli Stati Uniti d'Europa, ma questo è un altro discorso di cui ne riparleremmo più di là.
 
 
 
 

 

3 commenti:

  1. Ci hanno speso troppi soldi in Giappone per rinunciare dall'oggi al domani al nucleare! Hanno speso troppi soldi per la riabilitazione della zona. In Italia è troppo costoso partire da zero. Le energie rinnovabili stanno già facendo meglio e faranno molto meglio se verranno sviluppate a dovere smart grid e tutta la filiera della generazione distribuita. Lo storage (accumulo) sarà la svolta per eliminare le grandi centrali.
    Il nucleare è inutile e molto inefficiente anche perchè non permetterebbe lo sviluppo dell'Energy Management.

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  2. ci sono due referendum, quante volte gli italiani dovranno ancora dire no alla follia della produzione di elettricità tramite costosissime ed antieconomiche centrali a fissione termonucleare?

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  3. In effetti se l'Italia fosse indipendente forse ora non avrebbe il problema energetico

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