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lunedì 4 marzo 2019

ALBERTO CALLE A COLLOQUIO CON IL PRESIDENTE GIUSEPPE RIZZI IN MERITO ALLA SUA LETTERA INDIRIZZATA AL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA E ALL'UE



Alberto Calle ha preso atto della Lettera di Giuseppe Rizzi, Presidente del Movimento politico Ragione e Libertà, lettera indirizzata tra l'altro al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Al Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani, al Dott. Tusk, tra tanti altri esponenti dell'Unione Europea. Vista la preoccupazione per il futuro dell'ue, Alberto Calle ha incontrato Giuseppe Rizzi per discuterne della missiva e delle sue preoccupazioni.

1) Personalmente non vedo altra soluzione per il futuro dell'UE che la creazione degli Stati Uniti d'Europa come unica persona giuridica e nazione, in modo di cominciare con l'identità di un sistema politico e di un paese nonché del suo Popolo. Ritiene opportuno a questa idea degli Stati Uniti d'Europa, oppure, quale idea di Stati Uniti d'Europa intende manifestare con il suo messaggio?

Egregio dott. Alberto Calle,





1)      La ringrazio di aver preso visione della lettera da me inviata ai potenti dell’Europa. Apprezzo con piacere la    condivisione sulla Costituzione degli Stati Uniti d’Europa. Il messaggio che io vorrei trasmettere ai cittadini, alla governance e ai media europei, è quello di mettere fine al periodo turbolento che stiamo vivendo sul piano economico-finanziario e sull’immigrazione, ed impegnarsi politicamente, socialmente e moralmente per portare a coronamento il sogno dei Padri fondatori che vollero con determinazione mettere fine alle guerre in Europa dopo il 1945. Oggi, a mio parere, la soluzione migliore per dare luce e speranza ai cittadini europei, affinché possano vivere un presente ed un futuro nel benessere, nella libertà e nella democrazia è la Costituzione degli Stati Uniti d’ Europa con una forma di Stato Presidenziale moderno ed efficiente che tenga conto del periodo storico contemporaneo.


2) Vedo dall'Unione Europea cose negative nei confronti dell'Italia, sempre è meno amico dell'Italia e meno alleato, personalmente si trovano migliori amici per il nostro paese al di fuori dell'Ue, come per esempio gli Stati Uniti d'America, l'Inghilterra come tanti altri paesi delle Americhe e dell'Asia. Considerando l'espressione di Moscovici ex ministro in Francia, quando al vaglio della manovra finanziaria e dopo le proteste dei gilet gialli, disse La Francia non è l'Italia perciò può superare il deficit, non crede che a volte l'Ue tratti l'Italia come se fosse il cane dell'Ue? Con un esempio del genere come si potrebbe parlare del futuro degli Stati Uniti d'Europa?

 

2)      Concordo con Lei sulle negatività presenti nel contesto europeo, e considero gli attacchi contrapposti tra le forze politiche degli Stati Europei sulla immigrazione e sulle ricette economiche, scomposti e miserevoli, perché una parte degli attori in campo hanno dimostrato di avere una visione miope del futuro dell’Europa. Non hanno ancora preso coscienza che è giunto il momento di rendere visibile la grandezza dell’Europa come Progetto realizzativo valido economicamente, socialmente e moralmente. La Costituzione degli Stati Uniti d’Europa è, a mio avviso, il progetto più innovativo della storia moderna. Aggiungo inoltre che in futuro sarebbe auspicabile l’inserimento anche della Russia perché geograficamente appartenente al continente europeo.


3) Condivido la sua parte dove esprime il pericolo della fine dell'UE come la conosciamo oggi, e ritengo come unica soluzione la creazione di una sola identità e di un solo paese, il cosiddetto Stati Uniti d'Europa, se ciò avviene, ci sarebbe un solo interesse nazionale per il futuro degli Stati Uniti d'Europa, un esempio è gli Stati Uniti d'America, purtroppo, non dipende dall'Italia ma ci vuole il consenso degli altri paesi membri che decidano di perdere la loro sovranità per creare una sola sovranità. Se ciò succedesse, quale lingua o quali lingue dovrebbero essere o esserci come lingua nazionale ed ufficiale?



3)      Le Sue preoccupazioni sulla realizzazione del Progetto sono anche le mie, perché conosco bene la realtà politica europea. Nonostante ciò sono fiducioso. Il mantenimento effimero delle attuali sovranità nazionali verrebbe a cadere con una nuova Costituzione, e questo sarebbe duro da accettare per alcuni finti statisti europei che vorrebbero mantenere lo status quo. Per quanto riguarda la lingua, io adotterei quella più usata negli scambi commerciali mondiali, l’Inglese.



 
Fonte :.  http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=105462






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