Alberto Calle ritiene che le sanzioni contro la Russia non bastino perché, a quanto pare, le sanzioni non vengono applicate da molte paesi, facendo riferimento ai Paesi dei Brics come per esempio uno dei membri il Brasile, o diversi paesi che continuano a non applicare le sanzioni, ed è proprio per tale motivo che Alberto Calle, crede che sia opportuno nella politica estera degli Stati Uniti d'America (l'amministrazione dell'attuale presidente Joe Biden) e dell'Italia di cominciare a valutare un intervento militare contro la Russia, anché perché, non crede che la guerra si fermerebbe in Ucraina, ma andrebbe oltre i confini ucraini.
Fonte :.
È triste ma sono d'accordo
RispondiEliminaQuesto è il piglio giustamente guerrafondaio dell'onorevole che apprezzo e conosco!
RispondiEliminaTra l'altro, onorevole, io consiglio vivamente all'Italia, prima nazione in Europa, e all'Unione europea (a trazione Italiana) di risolvere, prima ancora che lo facciano gli USA, la "questione" Russia (sarei tentato di chiamarla "questione slava").
Del resto, l'Europa deve dimostrare, al mondo, la sua unione politica e, la storia ci insegna, ci si unisce combattendo.
Il mio timore è l'approssimarsi dell'inverno. Non vorrei che il "generale inverno" tornasse a proteggere la Russia. Forse bisognava muoversi prima.
Avrei sferrato già questa estate un colpo decisivo alla Russia.
A Guerra conclusa, onorevole, avremmo una Unione Europea che, incorporando la Russia, diverrebbe Unione dell'Eurasia.
A quel punto, si potrebbe intervenire agevolmente anche Iran, suo vecchio pallino, dando una spallata all'attuale regime (giustamente dalla popolazione femmina contestato) e inserendo anche l'Iran nell'Unione dell'Eurasia.
Ovviamente mi sono permesso di costruire, addestrare, e rendere pronti in qualsiasi momento, in qualsiasi contesto, in ogni modo, un piccolo esercito di intrepidi, che ho avuto l'ardire di definire "I Pretoriani dell'On. Calle".
Ma dai Alberto, non sostenere i prepotenti Nato, solo in apparenza fanno gli agnelli
RispondiElimina