“Roma ricorda CHILE DEMOCRATICO organizzazione internazionale delle forze democratiche cilene in esilio che qui ebbe sede dal 1973 al 1988 dopo il colpo di Stato in Cile e la morte del Presidente Salvador Allende (11 settembre 1973)”: queste parole sono da oggi scritte sulla targa di marmo collocata sulla parete del palazzo di Via di Torre Argentina 21, a perenne ricordo di una delle pagine più drammatiche della storia dello scoro secolo ma anche di una straordinaria e lunga parentesi di solidarietà internazionale.
Qualche mese fa un appello promosso dal deputato Fabio Porta e dalla senatrice Monica Cirinnà aveva chiesto al Sindaco di Roma la collocazione di questa targa in occasione della prossima visita a Roma della Presidente della Repubblica cilena Michelle Bachelet.
Oggi il progetto si è concretizzato; la targa è stata scoperta alla presenza della Presidente del Cile, dell’ex Presidente della Repubblica italiana Napolitano e del Sindaco Marino.
Tanti gli intervenuti, in rappresentanza della comunità cilena residente in Italia e di coloro che in quei lunghi anni di dittatura erano impegnati in prima fila nel nostro Paese per dare sostegno agli esiliati cileni e tenere alto il livello della solidarietà internazionale.
Tanti gli intervenuti, in rappresentanza della comunità cilena residente in Italia e di coloro che in quei lunghi anni di dittatura erano impegnati in prima fila nel nostro Paese per dare sostegno agli esiliati cileni e tenere alto il livello della solidarietà internazionale.
“Sono grato al Sindaco Marino per aver risposto prontamente al nostro appello – ha dichiarato l’On. Fabio Porta – e particolarmente emozionato per aver preso parte alla bella e significativa cerimonia di questa mattina; la democrazia e la libertà sono infatti valori che vanno alimentati ogni giorno con il nostro esempio concreto e la nostra testimonianza attiva – ha aggiunto il deputato eletto in America Meridionale – e a volte anche questi atti simbolici e rievocativi ci aiutano a non dimenticare e a trasmettere alle nuove generazioni il legato di migliaia di uomini e donne che hanno dato anche la loro vita per trasmetterci questi valori.”
Fonte: http://www.fabioporta.com/it/notizie/notizie.asp?noticias=926&Classe=Noticias
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