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martedì 20 agosto 2013

Il pregiudicato all'attacco - di Adriano Rebecchi

Gli italiani sbragati in questi giorni sulle spiagge a godersi le meritate vacanze e, forse, un po’ di riposo dagli affanni quotidiani, sono allietati dal passaggio continuo dei nove aerei monoposto affittati dalla lobby berlusconiana per mostrare a tutti gli striscioni con le scritte : ”Forza Italia - Forza Silvio”.
La cosa sarebbe semplicemente patetica se non fosse anticipatrice di ben altre manovre in preparazione e tutte finalizzate alla rabbiosa rivincita di Berlusconi e alla sua voglia di resa dei conti.
Il disorientato popolo italyota assiste impotente e diviso tra chi vede in quegli striscioni solo la protesta di un condannato in via definitiva (frode fiscale mentre era Capo del Governo !!!) e chi vi vede la speranza o l’illusione di pagare meno tasse o di farsi gli affaracci propri, leciti o meno, al seguito della lobby affarista, piduista, palazzinara, pubblicitario-mediatica, bancaria, corrotta e corruttrice e con vicinanze malavitose.
Vi è poi l’anomala e sparuta frangia di coloro che un paio di anni fa straparlavano di rivoluzione (senza sapere cosa vuol dire veramente), che avevano irriso alle lacrime vere della ministra Fornero (quando annunciava la riforma delle pensioni), che organizzavano blocchi stradali contro quello che era solo un governo provvisorio e di salute pubblica per evitare che l’Italia cadesse nel baratro, che annunciavano attraverso strampalate teorie finanziario-monetarie il crollo del sistema e la nascita di una nuova Italia, che proclamavano a gran voce che “di Berlusconi non bisognava parlare più perché era il passato” e che ora, stranamente, non protestano più e si sono “messi in sonno”.
Le prossime settimane chiariranno i termini dello scontro politico che si va profilando e che si giocherà sulla pelle e alla faccia degli italiani e dell’Italia e obbligheranno tutti ad un severo esame di coscienza, perché errare è umano ma perseverare è diabolico.
 
Adriano Rebecchi
 
Nazionalpopolari
Federazione del Verbano-Cusio-Ossola e Novara
 

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