Translate

martedì 4 novembre 2014

La Camera dei Lord umilia il Governo: la revisione giurisdizionale va mantenuta - di Claudio Radaelli Partito Radicali


Quattro vescovi, 157 Lord laburisti, 54 indipendenti e altri 12 membri della Camera dei Lord hanno respinto un disegno di legge del Governo che propone di limitare la revisione giurisdizionale. La proposta del Ministro della Giustizia Chris Grayling, preoccupato dall’abuso di tale potere di revisione da parte di “organizzazioni di sinistra”, è stata sostenuta solo da 131 Tories, 43 Lib-Dem, 5 indipendenti e altri due membri.
La proposta di Grayling avrebbe reso più difficile l’impugnazione in tribunale di decisioni del Governo. Il ragionamento alla base della proposta (già sostenuta dai deputati) è che il controllo giurisdizionale sorregge l’azione del governo anche in casi disperati, causando ritardi nelle operazioni normali, come per esempio l’apertura di un supermercato. I legali però si sono opposti alle restrizioni applicate a enti di beneficenza e a organizzazioni della società civile nei casi con questioni di interesse pubblico. L’ex sottosegretario del Governo conservatore, Lord Deben, ha chiarito alla Camera dei Lord che nel caso in cui il Governo agisca illegalmente dovrebbe risponderne in tribunale perché si tratta di una libertà fondamentale. Per l’ex Lord Chief Justice Lord Giudice capo (secondo magistrato nella gerarchia della magistratura d'Inghilterra e del Galles, dopo il Ministro della Giustizia) Lord Woolf si tratta di un attacco del Governo che svela un tentativo di avvicinamento a una “dittatura elettiva”.
I Tories presenteranno nuovamente questo disegno di legge alla Camera dei Comuni, ma la prossima scadenza elettorale e questa umiliante sconfitta rende improbabile che diventi legge.

Nessun commento:

Posta un commento